I responsabili dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo staranno di sicuro festeggiando. I primi dati turistici del 2013 non lasciano dubbi: rispetto all’anno pre-covid 2019 gli arrivi sono aumentati di circa il 10% ed i pernottamenti di circa il 20%. Se questo andamento sarà confermato nei prossimi mesi, per la Croazia si parlerà sicuramente di un anno da record.
La Croazia ha chiuso il 2022 con quasi 19 milioni di arrivi principalmente da Germania, Slovenia, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Italia, Regno Unito, Slovacchia e Paesi Bassi.
Sono stati meno di 1 milione i nostri connazionali in vacanza in Croazia, con oltre 4 milioni di pernottamenti.
L‘Istria e le isole del Quarnero sono le destinazioni più gettonate ma anche Zagabria e la Dalmazia fanno la loro parte.
Per la Croazia, l’Italia, anche per la sua vicinanza, è un paese importante sul quale puntare ed ha partecipato con grandi delegazioni sia alla BIT (Borsa internazionale del Turismo) di Milano che alla BMT (Borsa Mediterranea del Turismo) di Napoli.
Oggi la Croazia è conosciuta principalmente per le sue magnifiche coste e, quindi, per una vacanza al mare ma il chiaro obiettivo a cui tende la sua promozione turistica è quello di una Croazia per tutti e per tutto l’anno, utilizzando: i percorsi della cultura e dei siti UNESCO, della enogastronomia, delle vacanze itineranti e del cicloturismo, della salute e benessere non solo con SPA Wellness, dedicate al relax e divertimento, ma anche al turismo sanitario con centri specializzati alla riabilitazione e fisioterapia.
Favorita quest’anno dall’ingresso nell‘area Schengen che eliminerà le gigantesche code che si formavano alla frontiera (tra pochi giorni, il 26 marzo, l’accordo entrerà in vigore anche per i viaggi aerei), dall’adozione dell’Euro, che eliminerà tutti i costi di cambio e dall’apertura del ponte di Peljesac che renderà più veloce il viaggio in Dalmazia, la Croazia spera anche in un aumento dei viaggi brevi, weekend e ponti, specie dai paesi vicini e ben collegati come l’Italia.
Ci sono, comunque alcuni problemi che potrebbero ostacolare il successo della Croazia:
il primo è la mancanza di personale nelle strutture turistiche; servirebbero circa 30.000 persone che non si trovano, almeno in parte, perché preferiscono andare a lavorare all’estero per avere stipendi migliori;
il secondo problema potrebbe sorgere se il passaggio all’Euro comportasse grossi aumenti sui prezzi; in effetti tra arrotondamenti generosi sull’euro ma anche a causa dell’inflazione presente in tutta Europa già si parla di aumenti dei prezzi attorno al 20%;
il terzo problema potrebbe essere la nostra stagione turistica che, a quanto pare, sembra avere di nuovo attratto in massa i turisti tedeschi ed austriaci verso il Friuli Venezia Giulia e non soltanto verso le tradizionali spiagge ma anche verso le montagne ed i tranquilli borghi antichi.
Non possiamo che concludere con le parole di Viviana Vukelić, direttrice per l’Italia dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo: “Vi invitiamo in Croazia, piena di sole, di isole e di bellissimi ricordi”.
Ultimo aggiornamento: 12 Marzo 2023 by