Tranquilli, stiamo parlando di un esercito di vacanzieri che dai numeri degli ultimi anni e dalle previsioni per l’estate 2023 dovrebbe invadere non solo le spiagge ma anche i borghi e le montagne del Friuli Venezia Giulia.
Una indicazione a tal senso viene dall’ITB (Internationale Tourismus Boerse) di Berlino dove all’interno del padiglione Italia il Friuli Venezia Giulia si è presentato con ben 13 operatori.
L’ITB di Berlino, che si è concluso oggi, è il maggior evento europeo del genere con la presenza di oltre 10.000 espositori provenienti da 180 paesi ed è da sempre il marketplace fondamentale per il turismo proveniente dalla mitteleuropa ed in particolare da Germania e Austria.
Dai primi dati della manifestazione sembrerebbe che il Friuli Venezia Giulia abbia destato molto interesse non solo per le tradizionali spiagge ma anche per la montagna e per i borghi. I lavori fatti per sistemare al meglio le aree rurali, le strade di campagna e le piste ciclabili, la tendenza verso un turismo lento e sostenibile incentrato un‘esperienza approfondita, all’interno dell’ecosistema del luogo il più possibile ad impatto zero sull’ambiente, la riscoperta dei borghi anche attraverso gli alberghi diffusi ha evidentemente dato i suoi frutti.
Il 2019, anno record per il turismo pre-pandemia, aveva dati ottimi risultati per gli operatori turistici del Friuli Venezia Giulia ma lo scorso anno i numeri parlano chiaro: la presenza di turisti tedeschi è aumentata , rispetto al 2019, del 17,2 % e quella dei turisti austriaci del 8,6% per un totale di oltre 3,1 milioni di presenze. Per il 2023, secondo le indicazioni dei mercati, il trend dovrebbe continuare. Certo alcuni dei nostri vicini potrebbero crearci qualche problema, in particolare la Croazia che con l’ingresso in Schengen e l’adozione dell’Euro ha facilitato molto l’ingresso dei turisti, anche se il passaggio dalla Kuna all’Euro ha, secondo alcuni, portato ad un aumento dei prezzi.
Problema più grosso, nel caso di un grande aumento delle presenze, potrebbe essere quello del personale. E’ ben noto che diverso tempo gli operatori turistici, in particolare hotel e ristoranti, si lamentino della difficoltà di trovare figure professionali con adeguata preparazione e che gli staff attualmente presenti siano spesso insufficienti per gestire un flusso massiccio di turisti.
Speriamo che nel tempo che ci rimane questo problema si possa, in qualche modo, risolvere. Altrimenti una accoglienza non adeguata, e quindi un turista insoddisfatto, potrebbe distruggere, in poche settimane, il lavoro di tanti anni.
Ultimo aggiornamento: 10 Marzo 2023 by