Novità sulla malattia sconosciuta che affligge una provincia della Repubblica Popolare del Congo. Secondo un comunicato del Ministero della Salute di Kinshasa: “Si tratta di un caso di malaria grave, che si è manifestata sotto forma di malattia respiratoria, aggravata dalla malnutrizione“.
Gli esperti dell’OMS confermano che molti pazienti sono risultati positivi alla malaria, ma non escludono la presenza concomitante di altre patologie, tra cui le più probabili potrebbero essere polmonite, influenza o morbillo, quindi rimangono in attesa dei risultati degli ulteriori esami di laboratorio.
Ricordiamo che la malaria è una malattia infettiva causata da un parassita che si trasmette all’uomo attraverso la puntura di zanzare del genere Anopheles. Frequente nelle zone tropicali e subtropicali e nelle aree paludose, può provocare: febbre, brividi, diarrea, dolori addominali, problemi respiratori, anemia ed altro e può avere esiti fatali.
Attualmente i casi ufficialmente registrati ammontano a circa 600, con una mortalità del 6,2%; il rischio maggiore di ammalarsi è rappresentato dai bambini al di sotto dei 14 anni. Tuttavia, se nella regione di Panzi il rischio di contagio è considerato elevato, per il resto del paese è solo moderato. Nel frattempo, sono giunte e sono in fase di distribuzione le medicine antimalariche fornite dall’OMS.
In Italia, nel frattempo, sono stati segnalati tre casi potenzialmente riconducibili alla malattia congolese. Due pazienti, residenti a Lucca e Cosenza, che si erano immediatamente rivolti alle strutture sanitarie, sono completamente guariti; la terza persona, residente a Treviso ed appena rientrata da un viaggio nel paese africano è, purtroppo, deceduta. L’uomo non aveva richiesto assistenza medica ed era stato in contatto esclusivamente con una persona che, per precauzione, è stata posta in isolamento domiciliare. Le Autorità Sanitarie regionali e nazionali stanno collaborando per identificare le cause del decesso.
Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre 2024 by Redazione