Scoppia l’ennesimo caso Ryanair e le polemiche come al solito seguono immediate, fuori e dentro la rete.
Stavolta si tratta di una passeggera, in partenza dall’aeroporto di Valencia, che viene fatta sbarcare perché ha con sé due bagagli a mano invece dell’unico previsto dalla compagnia irlandese. Apriti cielo. Eppure ormai lo sanno anche le pietre che a bordo dei velivoli Ryanair non si possono imbarcare due bagagli; per il bagaglio in più c’è la stiva, a pagamento.
Alcune settimane fa un’altra passeggera vittima delle angherie di Ryanair riceve migliaia di messaggi di solidarietà: si era presentata al gate senza aver effettuato il check-in on line ed era stata costretta a pagare per il servizio di check-in in aeroporto 60 euro, ovvero quanto previsto dalle norme della compagnia.
Anche qui, come nel caso del bagaglio a mano, il regolamento Ryanair parla chiaro ed è ben specificato sul sito: il check-in si fa on line, altrimenti in aeroporto è a pagamento.
Se queste norme non sono di nostro gradimento perchè acquistiamo il biglietto? Nessuno, grazie a Dio, ci obbliga a volare con Ryanair e nessuno ha, quindi, il diritto di pretendere ciò che evidentemente non gli spetta.
Invece siamo ancora in tanti a volare Ryanair e il motivo è semplice: è conveniente. Se non ci fossero i voli della tanto criticata compagnia irlandese, in certi casi non prenderemmo l’aereo e altre volte forse non faremmo nemmeno quel viaggio.
Ryanair ci piace per le sue basse tariffe ma non ci piace rispettare i suoi regolamenti, gli stessi che permettono, tra l’altro, di tenere basse le tariffe.
Che cosa chiediamo allora alle linee aeree low cost? Preferiamo che ci concedano più frills e che magari cerchino, per mantenere comunque bassi i costi, di risparmiare sulla manutenzione degli aerei o sulla preparazione dell’equipaggio?
Diteci la vostra opinione.
Ultimo aggiornamento: 19 Novembre 2023 by