Nel corso del Summit dei Sindaci – evento collaterale alla Conferenza Rio+20 – la città di Rio de Janeiro ha lanciato un programma innovativo volto a ridurre le emissioni di carbonio. Il Programma di Sviluppo per la Riduzione di Carbonio dalla città di Rio de Janeiro, finanziato dalla Banca Mondiale, contribuirà ad attenuare i cambiamenti climatici e prevede obiettivi di riduzione dei gas a effetto serra dell’ 8% entro il 2012, del 16% entro il 2016 e del 20% entro il 2020.
Per ottenere questi risultati la città ha chiuso la discarica di Gramacho a Duque de Caxias nello stato di Rio de Janeiro, sta investendo in nuove piste ciclabili e Bus Rapid Transit (BRT), e sta implementando nuovi sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue. Il programma servirà a supportare il controllo economico delle risorse della città, investite nelle basse emissioni di carbonio, per favorirne la crescita in modo sostenibile in un periodo di grandi investimenti parallelamente alla Coppa del Mondo FIFA 2014 e ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio 2016.
Inizialmente il programma procederà su due fronti, il rimboschimento e la promozione del trasporto pubblico ecologico. L’obiettivo è quello di ottenere un rimboschimento di 1.300 ettari di aree degradate entro il 2016, ampliare le piste ciclabili e continuare ad attuare un sistema di bike sharing pubblico, già disponibile in alcuni luoghi della città di Rio de Janeiro come la Laguna Rodrigo de Freitas a Copacabana. Ci sono 60 stazioni e 600 biciclette in affitto dislocate in 260 km di piste ciclabili. Rio de Janeiro è leader in Brasile per numero di chilometri dedicati alle piste ciclabili ed è al secondo posto in Sud America.
In futuro il progetto dovrebbe includere anche le linee dirette degli autobus, l’efficienza energetica negli edifici pubblici e le politiche di riciclaggio.
Nel 1989 la città di Rio de Janeiro contava 12 aree protette mentre attualmente le Unità di Conservazione (UCs) sono 49. Della superficie totale della città, circa 36.000 m² sono tutelati come aree di conservazione, per un totale pari al 30% della superficie totale. La città è un esempio di sviluppo e conservazione della biodiversità, e offre ai turisti uno scenario mozzafiato anche all’interno del centro urbano.
Il Parco nazionale di Tijuca è un’oasi nel cuore della città, una splendida foresta urbana parzialmente ripiantata e sviluppata nel corso degli anni dai processi naturali di evoluzione ecologica. La foresta di Tijuca occupa un’area di circa 3.200 ettari e raccoglie centinaia di specie di flora e fauna che è possibile ammirare solo nella Mata Atlantica. Il Parco Nazionale di Tijuca vanta numerose attrazioni storiche e siti turistici, tra cui la Cascatinha, la Capela Mayrink, il Mirante Excelsior, il Barracão, la Gruta Paulo e Virgínia, il Lago das Fadas, la Vista Chinesa e l’Açude da Solidão, luoghi frequentati da circa 2 milioni di visitatori ogni anno.
Comunicato stampa Aida Partners Ogilvy PR per Embratur – Noemi Rivalta
Ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2023 by