Le antiche tombe faraoniche, compresa quella di Tutankhamon, si sono conservate per millenni e hanno incantato milioni di turisti. Ora però basta, alcune tra le più belle opere architettoniche delle Valle dei Re stanno per chiudere le porte ai visitatori; chi andrà a Luxor nei prossimi mesi dovrà accontentarsi delle riproduzioni, alle quali un team di esperti sta già lavorando.
Lo ha annunciato qualche giorno fa Zahi Hawass, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie, spiegando che se non si interviene le preziose tombe rischiano di andare completamente distrutte nel giro di 200 anni, a causa “del respiro e del sudore” dei turisti.
L’unico modo per proteggere un patrimonio unico al mondo è quello di vietare le visite: questa è la conclusione a cui sono giunti gli esperti, dopo aver rilevato un progressivo stato di deterioramento dei reperti.
Rientra nel progetto di chiusura la tomba di Tutankhamon (1361-1352 aC), scoperta praticamente intatta nel 1922 e tra tutte quella meglio conservata; sono invece giù chiuse ai turisti le tombe di Seti I, padre di Ramses II (1314 e 1304 aC), e quella della regina Nefertari, moglie di Ramses II, che si trova poco più a sud, nella Valle delle Regine.
Un gruppo di esperti intanto è al lavoro per realizzare al più presto le “copie”: utilizzano raggi laser e tutte le tecnologie più moderne per catturare le decorazioni e i dipinti che adornano le pareti delle tre tombe, per poterle poi ripetere fedelmente.
A lavori terminati, le riproduzioni saranno collocate nello stesso sito degli originali, sulla riva occidentale del Nilo.
E questo è solo l’inizio, perché il progetto prevede la chiusura e la riproduzione fedele di molti altri preziosi reperti archeologici.
La Valle dei Re rischia di diventare la Valle delle Riproduzioni? Gli scettici l’hanno già battezzata così. Ma come ha detto qualcun altro, proteggere il patrimonio storico è più importante del turismo.
Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio 2024 by