Un tempo eravamo costretti ad andare all’estero per cercare lavoro nelle miniere o nei ristoranti. Poi, con la fuga dei cervelli, siamo stati costretti a partire per trovare stipendi decenti e opportunità di carriera. Più recentemente, molti pensionati hanno dovuto trasferirsi in paesi dove la loro pensione fosse sufficiente per vivere in modo dignitoso.
E oggi, nel 2025, siamo costretti ad andare all’estero anche per avere una morte dignitosa.
L’ultimo caso è di pochi giorni fa: Martina Oppelli, 50enne triestina affetta da sclerosi multipla da oltre vent’anni, è deceduta in Svizzera, dove ha potuto accedere al suicidio medicalmente assistito.
Negli ultimi due anni, l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI) aveva rifiutato per ben tre volte la richiesta di accesso alla procedura, sostenendo che Martina non fosse sottoposta a sostegni vitali, nonostante fosse completamente dipendente da farmaci, dispositivi medici e assistenza continua.
Era in corso la quarta richiesta, ma Martina non aveva più le forze di aspettare. Grazie all’Associazione Luca Coscioni e ai volontari di Soccorso Civile, ha potuto recarsi in Svizzera, dove ha finalmente trovato una via per porre fine alle sue sofferenze, nel rispetto della sua volontà.
Da anni si parla del fine vita e del diritto di ogni persona di decidere come e quando concludere la propria esistenza in situazioni di estrema sofferenza e irreversibilità. La Corte Costituzionale ha più volte sollecitato il Parlamento a intervenire, ma nessuno finora ha avuto il coraggio o la volontà di rendere prioritaria una legge chiara e sensata sul fine vita.
Alcune regioni, di fronte all’inerzia dello Stato, hanno cominciato a legiferare autonomamente. Pur comprendendo le ragioni di queste scelte, c’è il rischio concreto che questa frammentazione complichi ulteriormente la situazione: ogni regione con norme proprie, magari anche in contrasto tra loro, creando disparità e confusione.
Concludiamo con il video che Martina Oppelli ha voluto registrare prima di lasciare questa vita.
Ultimo aggiornamento: 2 Agosto 2025 by Redazione