Negli ultimi giorni, in diverse fonti, si parla di un Downburst come causa dell’affondamento della nave da diporto Bayesian al largo di Palermo.
Ma il downburst è una nuova invenzione dei cronisti o una cosa seria?
Il Downburst, o se vogliamo definirlo con il molto meno usato termine italiano di Raffica discendente, è un fenomeno meteorologico conosciuto da molti anni. Nel campo dei trasporti ha un importanza fondamentale nel trasporto aereo, in particolare nelle fasi di atterraggio e decollo dei velivoli dove la presenza di downburst è molto pericolosa. Il termine fu creato da Tetsuya Theodore Fujita un meteorologo che investigava, appunto, sull’incidente che causò, nel 1975, la perdita del volo Eastern Air Lines 66, un Boeing 737 in atterraggio al JFK Airport di New York.
Fino a quel momento si parlava genericamente di Wind Shear, cioè di variazioni improvvise di direzione o intensità del vento anche esso fenomeno pericoloso in atterraggio perché la combinazione tra direzione e velocità del velivolo e direzione e velocità del vento determina la portanza delle ali e quindi la capacità di restare in volo del mezzo. I piloti devono essere rapidi a compensare queste variazioni aumentando o diminuendo la potenza dei motori.
Il downburst, possiamo dire che è un tipo particolare di wind shear, spesso accompagnato da pioggia, con forti venti discendenti e che appare praticamente all’improvviso. Sono venti di forte intensità che spingono l’aereo verso il suolo ed è molto più difficile contrastarli.
Anche se la teoria di Fujita non fu subito accettata da tutti, tra il 1977 e il 1985 nei principali aeroporti degli USA fu installata il cosidetto low-level windshear alert system (LLWAS), cioè una serie di anemometri (misuratori di direzione e forza del vento) situati lungo le piste di atterraggio che avrebbero individuato le possibili condizioni di wind shear.
Ci furono, successivamente, alcuni altri gravi incidenti attribuibili ancora ai downburst in particolare nel 1985 il Pan Am 759 in decollo da New Orleans con oltre 150 morti e il Delta Air Lines 191 in atterraggio al Dallas/Fort Worth International Airport con 136 morti. Da allora si è capita la grande importanza dei downburst e sono state intraprese molte ricerche ed operazioni per diminuire i pericoli, installando migliori sistemi di rilevazione a terra ed anche sistemi automatici a bordo degli aerei che avvisano i piloti della possibilità di wind shear. Da allora gli incidenti per queste cause sono molto diminuiti.
Tornando al Bayesian, di affondamenti di navi causati esclusivamente da downburst non credo che siano mai stati registrati dei casi simili. Come probabilmente l’inchiesta appurerà ci saranno stati altri problemi, oltre al maltempo, a causare la tragedia.
.
Per semplicità nel testo alcuni concetti sono stati un po’ semplificati, per chi volesse maggiori informazioni consiglio queste due pagine da consultare: in italiano, in inglese
Ultimo aggiornamento: 28 Agosto 2024 by Redazione