Non è neppure il caso di ricordare lo stretto legame che ha Venezia con il mare ma tra le tante manifestazioni di questo rapporto probabilmente nessuna supera per storicità e per partecipazione degli abitanti la Festa della Sensa.
Anche se le cerimonie per la benedizione del mare erano già state effettuate numerose volte molti credono che la definitiva consacrazione si debba al Papa Alessandro III.
Correva l’anno 1177 quando dopo anni di scontri il Papa Alessandro III e l’imperatore Federico Barbarossa con la mediazione del Doge Sebastiano Ziani siglarono nella città lagunare il trattato di pace. Il Papa riconoscente, donò un anello d’oro a Venezia e la benedisse come regina dei Mari riconoscendo, così, implicitamente l’egemonia che aveva Venezia sull’Adriatico.
Da questo episodio nacque la cerimonia dello sposalizio col mare quando nel giorno dell’Ascensione (la Sensa in dialetto) il Doge e la sua corte si imbarcavano sul Bucintoro, una lussuosa nave, e, seguiti da un lungo corteo di barche, si recavano a San Nicolò del Lido dove, dopo la benedizione del vescovo, il Doge versava dell’acqua benedetta e gettava in acqua un anello d’oro recintando la formula Desponsamus te, mare nostrum, in signum ven perpetuique dominii.
Oggi, che il Bucintoro è stato distrutto da Napoleone, il Doge non esiste più e l’oro è molto costoso la cerimonia è leggermente cambiata. La domenica dopo l’Ascensione, sarà il sindaco con la sua imbarcazione a guidare il corteo, quello si ancora numeroso, di barche fino al Lido per poi lanciare l’anello (di materiale non prezioso) e rinnovare così la tradizione. Sullo stesso percorso del corteo,ma la mattina prima della cerimonia, vengono effettuate delle gare competitive con barche a remi tradizionali. Sono previste 3 categorie: giovanissimi, donne e uomini.
L’appuntamento è a Venezia domenica 21 maggio 2023
Ultimo aggiornamento: 11 Maggio 2023 by