Dopo l’eccezionale ordine esecutivo di Trump, Google ha pensato bene di aggiungere il nome “Golfo d’America” a quello già universalmente celebrato come Golfo del Messico. Per essere precisi, nelle mappe che vengono mostrate agli utenti USA, l’unico nome che appare è proprio Golfo d’America; per gli utenti messicani, invece, rimane Golfo del Messico, mentre per il resto del mondo c’è questa fantastica doppia indicazione. Tuttavia anche nel caso del Golfo Persico / Mare Arabico non manca la doppia denominazione (ma valida per tutti)

Per le mappe di BING di Microsoft: lì il golfo rimane saldamente ancorato al suo vecchio nome, ma anche il Golfo Persico conserva gelosamente la sua esclusività.
OpenSeaMap si distingue per la sua originalità e non indica i nomi dei mari sulle mappe; se cerchi “Golfo del Messico“, ti porta nel posto giusto, ma provando con “Golfo d’America“, nessun risultato! Stessa musica su OpenStreetMap.
Le mappe di Here We Go (Nokia maps) continuano a parlare solo di Golfo del Messico – incredibile, vero?
C-map, le famose carte nautiche elettroniche? Anche loro confermano il Gulf of Mexico.
E infine, le carte nautiche online di Garmin/Navionics iniziano con le mappe di Google parlando di Golfo d’America, ma scendendo nei dettagli delle carte nautiche si ritrovano a menzionare nuovamente il Gulf of Mexico.
Per ora solo Google ha colto questo cambiamento epocale; chissà se tra qualche settimana vedremo Canada, Groenlandia e Panama diventare stati degli USA? Che sorpresa sarebbe!
Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio 2025 by Redazione