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Maronti, un’idea diversa per la Pasqua ad Ischia

Trascorrere qualche giorno di vacanza a Ischia lontano dalla ressa, alloggiare in piccoli hotel di charme in riva al mare e abbandonarsi al caldo piacere delle sorgenti termali, senza però spendere un patrimonio? Missione possibile, persino a Pasqua, quando l’isola è presa d’assalto dai turisti.

Ischia vanta diversi luoghi incantevoli e ognuno merita una visita. Questa volta vogliamo suggerire un breve soggiorno lungo la costa meridionale dell’isola, quella più calda e assolata, dove si può passare qualche giorno in totale relax, dimenticandosi dell’auto, del traffico e dello smog.
Protagonisti del paesaggio sono il litorale dei Maronti e il piccolo borgo di Sant’Angelo.

Ischia, spiaggia dei Maronti | public domain by Robdav69

La spiaggia dei Maronti, la più lunga dell’isola, si estende per circa 3 km all’interno di un’ampia baia che va da Punta della Signora al promontorio di Sant’Angelo. Il colpo d’occhio è magnifico in qualsiasi stagione dell’anno, ma in questo periodo ancora poco adatto ai bagni, passeggiare lungo la spiaggia è particolarmente suggestivo.
La zona gode di un microclima del tutto particolare: baciata dal sole che tramonta solo nel tardo pomeriggio e protetta dalle colline di tufo che la riparano dai venti. La sabbia di Maronti svela, qui più che in molti altri punti dell’isola, la natura vulcanica di Ischia, a cui si deve la presenza di così tante sorgenti termali. Procedendo in direzione di Sant’Angelo e oltrepassata la sorgente di Olmitello, si arriva ad una profonda spaccatura che si apre sui fianchi della collina: il sentiero che conduce all’interno, lungo un percorso ombreggiato dalle alte pareti di tufo, termina ai bagni termali di Cava Scura.
Niente a che vedere con il lusso di Poseidon o con le piscine panoramiche di Castiglione. A Cava Scura, frequentata già dai tempi dei romani, lo stabilimento ha conservato l’antica struttura, con piccole stanze scavate nel tufo, nelle quali sono state ricavate vasche alimentate da un sistema idraulico che pompa l’acqua direttamente dalla sorgente.
Nei pressi di Cava Scura, ma direttamente sulla spiaggia, si può fare una sosta al sito delle Fumarole, noto per il fenomeno della sabbia bollente e dei vapori caldi che fuoriescono dal sottosuolo.
Poco oltre, la spiaggia finisce e la scelta è tornare indietro oppure imboccare la ripida salita che porta sulla collina e che conduce sul costone roccioso da cui si gode un panorama mozzafiato di tutta la baia. Arrivati in alto il sentiero diventa cementato e si snoda tra giardini fioriti e limonaie delle case padronali e dei primi hotel di Sant’Angelo abbarbicati sulla collina.
Prima di arrivare al borgo, con la sua piazzetta con bar e negozi alla moda, si costeggia lo stabilimento Aphrodite Apollon, che dispone di ben 12 piscine di acqua termale e che promette di aprire al pubblico proprio per Pasqua.
Giunti al porticciolo, davanti all’istmo che collega l’isolotto di Sant’Angelo alla costa, il panorama si apre sull’altro versante, segnato dalla baia di Cava Grado. Nelle viuzze lastricate di Sant’Angelo, seduti in un caffè all’aperto, termina l’itinerario alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti dell’isola d’Ischia.

Per l’alloggio due le opzioni possibili. La prima è quella di fermarsi a Sant’Angelo, una soluzione adatta a chi cerca, oltre alla bellezza del luogo, anche un ambiente vivace e animato di giorno e di notte. L’alternativa più adatta a chi predilige il silenzio e la quiete è invece quella di scegliere un hotel sulla strada panoramica che da Testaccio porta a Maronti.

Ultimo aggiornamento: 10 Marzo 2024 by

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Author: Redazione

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