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Cosa FAI il 25 e 26 marzo?

Ritorna il 25 e 26 marzo uno dei più importanti appuntamenti dedicato al patrimonio artistico, culturale e naturale dal nostro Paese: Le giornate FAI di Primavera.

La manifestazione, organizzata dal FAI Fondo per l’Ambiente Italiano e arrivata alla XXXI edizione, offre ogni anno la possibilità a tutti di visitare e scoprire luoghi che nascondono importanti tesori artistici e culturali come pure aree naturalistiche che, quasi sempre, sono inaccessibili al pubblico oppure comunque poco conosciuti.

FAI Fondo per l'ambiente italiano - ITALIA
Foto di luis tequianes da Pixabay

Quest’anno le visite organizzate, e un grosso grazie lo dobbiamo al lavoro dei volontari, comprendono oltre 750 luoghi in 400 città.

Come dicevamo non si visiteranno solo monumenti famosi e ben conosciuti ma si vuole dimostrare che il ricco patrimonio storico culturale ed ambientale del nostro paese è disseminato lungo tutta la penisola. Si potranno visitare luoghi di culto, ville e palazzi, castelli, torri, aree archeologiche, musei, biblioteche e teatri ma anche luoghi di archeologia industriale, centrali idroelettriche, osservatori astronomici, mulini, orti botanici, negozi storici e perfino un albero monumentale. Non mancano, infine, gli itinerari nei borghi e nelle aree naturalistiche.

Le Giornate sono anche una occasione per raccogliere fondi per il FAI. L’ingresso ai luoghi è a contributo libero ma chi vuole può approfittare per iscriversi all’associazione di uno sconto di 10€, beneficiando di ingressi gratuiti nei beni FAI, priorità nell’accesso e sconti su oltre 1600 luoghi convenzionati.

Potete sostenere il FAI anche con un messaggio o chiamata da rete fissa al numero 45584 con una donazione di 2€, 5€ o 10€.

Nelle varie edizioni delle Giornate FAI di Primavera, grazie all’avvicendamento di circa 150.000 volontari, i luoghi aperti al pubblico sono stati quasi 15.000 mentre i partecipanti alle visite sono stati oltre 12 milioni.

Oltre all’importanza culturale di queste manifestazioni non si può trascurare anche l’importanza economica che possono avere per i territori. Infatti ogni anno sono sempre di più le istituzioni e gli enti pubblici e privati che collaborano cosapevoli delle grandi ricadute, in termine di rilancio e di promozione turistica, che queste Giornate possono portare a beni a volte abbandonati e per i quali non si era coscienti del loro valore culturale o naturalistico.

Ultimo aggiornamento: 24 Marzo 2023 by Redazione

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Author: Redazione