Il turismo in Croazia, anche grazie alla fine delle restrizioni COVID, sta riprendendo alla grande.
I dati diffusi dall’Ente nazionale del Turismo (HTZ) per il periodo pasquale certificano la presenza di circa 103.000 turisti stranieri (per un totale di 412.000 pernottamenti) che hanno visitato la Croazia nel periodo pasquale (15-18 aprile) a cui si devono aggiungere altri 31.000 vacanzieri di nazionalità croata. La maggioranza dei turisti ha scelto le coste dell’Istria e le isole del Quarnero (circa il 60% dei pernottamenti) e in misura minore le regioni più a sud e le regioni interne dello stato.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si sono registrate oltre il 350% di presenze in più. Infatti nel 2021 i turisti furono solo 36.000 dei quali solo un terzo con passaporto straniero.
Tra le città più visitate in Istria: Parenzo, Rovigno e Umago mentre nel resto del paese i turisti si sono concentrati prevalentemente su Dubrovnik, Zagabria, Spalato e Zara.
Per quanto riguarda la nazionalità dei villeggianti troviamo al primo posto i Tedeschi seguiti da Austriaci, Sloveni, Italiani e Slovacchi.
I dati di Pasqua sommati a quelli degli altri mesi del 2022, sempre positivi, fa ben sperare gli operatori turistici Croati per la stagione estiva.
Probabilmente, tranne qualche altro colpo di scena improvviso, le presenze estive arriveranno a valori simili a quelli della situazione pre-covid.
Ricordiamo che per entrare in Croazia, proveniendo da un paese UE, dal 9 aprile non è più necessario esibire il Green Pass o altro documento vaccinale, L’uso delle mascherine è stato anch’esso cancellato, tranne che per le visite negli ospedali e nelle case di cura. La situazione COVID nelle varie aree dalla Croazia è sul sito: croatiacovid19.info.
Per rientrare in Italia, almeno fino al 30 aprile, è, comunque, necessario esibire il Green Pass.
Ultimo aggiornamento: 26 Aprile 2022 by