Con le vaccinazioni ed il probabile miglioramento della situazione pandemica, probabilmente quest’anno si potrà nuovamente recarsi in barca in Croazia.
La Croazia non fa parte degli accordi di Schengen, quindi per entrare nel paese via mare è necessario fermarsi al primo porto disponibile per le operazioni di polizia di frontiera e di dogana. Inoltre ci si deve recare negli uffici della Capitaneria di Porto per pagare la cosiddetta “vignetta“, che in realtà ora è una tassa per la sicurezza della navigazione e per la tutela ambientale. Fino allo scorso anno, in Capitaneria, insieme alla “vignetta” si pagava anche la tassa di soggiorno. Da quest’anno, invece, la tassa di soggiorno si deve obbligatoriamente pagare on line sul sito nautika.evisitor.hr .
La tassa di soggiorno prevede due modalità di pagamento: in base alla lunghezza fuori tutto dell’imbarcazione oppure in base al numero di persone imbarcate. Visto che l’utente può liberamente scegliere quale metodo usare è consigliabile calcolare la tassa in entrambi i modi e poi utilizzare quello più conveniente. In linea di massima il pagamento in base alla lunghezza della barca è più conveniente se ci sono molti passeggeri e se la durata del soggiorno è lunga.
Ricordiamo che in Capitaneria dovrà, comunque, essere effettuato il pagamento per la “vignetta”, che viene calcolato in base alla lunghezza e alla potenza del motore della barca e che in Croazia è obbligatoria la patente nautica per praticamente ogni mezzo che non abbia la propulsione a remi.
Potete trovare maggiori informazioni sulle norme della nautica Croata ed anche un calcolatore per la tassa di soggiorno e la vignetta in questa pagina: Navigare in Croazia
Se intendi andare in Croazia con una unità non immatricolata (natante), leggi: Natanti in Slovenia: Aggiornamento del 10 agosto 2021
COVID-19: Le 7 modalità per entrare in Croazia
Buon vento e buone vacanze a tutti.
(aggiornamento 11/8/2021)
Ultimo aggiornamento: 11 Agosto 2021 by